Chiudo l'anno con una bella genuflessione multipla condita con tanto di spudorata leccata, ma sottolineo che oltre il lecchinaggio c'è un orizzonte di sincera gratitudine ed amore. E mi auguro di non ritrovarmi, alla fine del post, con uno o più denti cariati a causa del troppo zucchero-mici-mici-bau-bau-cicci-cicci-arf-arf.
Ad imperitura memoria ammetto che uno dei Top del 2010 è stata la mia morosa, che è passata indenne, autoritaria ed interventista attraverso il cambio del posto di lavoro, la progettazione della nuova casa e un trasloco con tutti i controcazzi. Nell'ammettere l'indispensabilità della mia morosa, che è stata per me una sorta di faro in un mare periglioso, esprimo anche la totale consapevolezza che lei, se e quando leggerà questo post, mi dirà "ecco, vedi che io te l'avevo detto? Faccio tutto io e tu non ti interessi mai di niente!". Di fatto dunque mi sto fregando con le mie stesse mani.
Fregato o no, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare (anche se Asterix non sarebbe d'accordo): circa la progettazione della nuova casa ed il trasloco nella nuova dimora, il suo apporto è stato determinante. In ogni occasione, con ogni fornitore (anche con i...parenti!) abbiamo sempre giocato a "poliziotto buono, poliziotto cattivo, ed ogni sua interpretazione è stata da brividi (come gli assoli di Max Casacci): mentre io mi limitavo ad annuire con fare condiscendente, lei schiumava e metteva il puntino su tutte le "i", e se le giravano i coglioni anche sulle "t" e sulle "e". La mia morosa è il miglior "poliziotto cattivo" della storia del cinema, chiedetelo al nostro architetto.
Senza di lei oggi non avremmo tende alle finestre, la lavatrice sarebbe entrata nel mio bagno (solo che poi non ci sarei più entrato io!), staremmo al buio perchè non avremmo elettricità in casa...e probabilmente - lo ammetto - a quest'ora saremmo stati ancora nella vecchia casa, in attesa della venuta del Messia per deciderci a traslocare nella nuova. In conclusione, non c'è storia: è stato un anno difficile, il 2010, ma se non ci fosse stata la mia morosa sarebbe stato un anno impossibile. Top! Anzi TvB (ok, fucilatemi)!
Ad imperitura memoria ammetto che uno dei Top del 2010 è stata la mia morosa, che è passata indenne, autoritaria ed interventista attraverso il cambio del posto di lavoro, la progettazione della nuova casa e un trasloco con tutti i controcazzi. Nell'ammettere l'indispensabilità della mia morosa, che è stata per me una sorta di faro in un mare periglioso, esprimo anche la totale consapevolezza che lei, se e quando leggerà questo post, mi dirà "ecco, vedi che io te l'avevo detto? Faccio tutto io e tu non ti interessi mai di niente!". Di fatto dunque mi sto fregando con le mie stesse mani.
Fregato o no, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare (anche se Asterix non sarebbe d'accordo): circa la progettazione della nuova casa ed il trasloco nella nuova dimora, il suo apporto è stato determinante. In ogni occasione, con ogni fornitore (anche con i...parenti!) abbiamo sempre giocato a "poliziotto buono, poliziotto cattivo, ed ogni sua interpretazione è stata da brividi (come gli assoli di Max Casacci): mentre io mi limitavo ad annuire con fare condiscendente, lei schiumava e metteva il puntino su tutte le "i", e se le giravano i coglioni anche sulle "t" e sulle "e". La mia morosa è il miglior "poliziotto cattivo" della storia del cinema, chiedetelo al nostro architetto.
Senza di lei oggi non avremmo tende alle finestre, la lavatrice sarebbe entrata nel mio bagno (solo che poi non ci sarei più entrato io!), staremmo al buio perchè non avremmo elettricità in casa...e probabilmente - lo ammetto - a quest'ora saremmo stati ancora nella vecchia casa, in attesa della venuta del Messia per deciderci a traslocare nella nuova. In conclusione, non c'è storia: è stato un anno difficile, il 2010, ma se non ci fosse stata la mia morosa sarebbe stato un anno impossibile. Top! Anzi TvB (ok, fucilatemi)!