Leggo a pagina 17 del Corriere dello Sport di oggi, mercoledì 17 novembre, un trafiletto dedicato ad un brutto episodio di cronaca legato alla discussa vicenda della Tessera del Tifoso, la "carta d'identità" introdotta per tentare di arginare il preoccupante fenomeno della violenza negli stadi.
Il giornalista RAI Federico Ruffo ha ricevuto una "missiva" contenente minacce ed una cartuccia di fucile; la lettera, ovviamente anonima, è stata scritta con un normografo e conteneva il seguente messaggio:
Giornalista infame, spia della Digos, noi non dimentichiamo, ti aspettiamo quando la sera porti fuori il tuo cane dietro casa.
La "colpa" del giornalista? Aver realizzato un reportage dedicato alla tessera del tifoso e andato in onda mercoledì scorso durante la trasmissione di Rai 3 Agora condotta da Andrea Vianello; il servizio aveva testimoniato le falle del sistema di sicurezza dello Stadio Olimpico, e gli scontri tra i "tifosi" avvenuti fuori dello stadio.
La Polizia è stata immediatamente avvertita. Ogni commento è decisamente superfluo.
Il giornalista RAI Federico Ruffo ha ricevuto una "missiva" contenente minacce ed una cartuccia di fucile; la lettera, ovviamente anonima, è stata scritta con un normografo e conteneva il seguente messaggio:
Giornalista infame, spia della Digos, noi non dimentichiamo, ti aspettiamo quando la sera porti fuori il tuo cane dietro casa.
La "colpa" del giornalista? Aver realizzato un reportage dedicato alla tessera del tifoso e andato in onda mercoledì scorso durante la trasmissione di Rai 3 Agora condotta da Andrea Vianello; il servizio aveva testimoniato le falle del sistema di sicurezza dello Stadio Olimpico, e gli scontri tra i "tifosi" avvenuti fuori dello stadio.
La Polizia è stata immediatamente avvertita. Ogni commento è decisamente superfluo.
2 commenti:
Un ottimo modo per dare ragione a chi sostiene la validità della tessera del tifoso.
Giusta o sbagliata che sia, fatti di questo genere rendono auspicabile una sua larga, larghissima diffusione. Oltre a controlli sempre più severi.
Solidarietà al giornalista.
un fatto del genere dimostra come intorno al mondo del pallone gravitino persone che tutto possono essere chiamate fuorchè "tifosi".
non mi piace la tessera del tifoso ma un fatto del genere dimostra che è un male assolutamente necessario.
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