31.12.12

Cosa ci lascia il 2012

Dopo 366 lunghissimi, bisestili giorni, alla fine anche il 2012 è giunto al termine: è tempo di bilanci.

Il 2012, ed è notizia recentissima, ci lascia con una Rita Levi Montalcini in meno: la senatrice a vita, Premio Nobel nel 1986, si è spenta ieri 30 dicembre 2012 alla veneranda età di 103 anni. Che anche lei si sia arresa a quest'Italia senza capo e senza coda? Improbabile.

Passando a tutt'altro, l'eredità politica di questo 2012 è pesante: il Centro (grande o piccolo che sia) ha trovato nel presidente del consiglio uscente Mario Monti il proprio alfiere; sta a vedere che Casini, alle elezioni che probabilmente si terranno nel febbraio 2013, ce la farà davvero a tornare al governo. A sinistra, invece, alle inutili primarie ha trionfato Pierluigi Bersani contro il rottamatore Matteo Renzi: primarie inutili, ahiloro, perchè con la discesa in campo di Monti (vedi sopra) la scontatissima vittoria del centrosinistra non è più tanto scontata. A destra invece i partiti sono definitivamente andati a puttane, finalmente anche in senso letterario: c'è chi ha perso la verginità e non può più gridare contro "Roma ladrona", e c'è chi sta ancora in piedi per grazia ricevuta, senza un futuro preciso e con un programma politico che cambia un giorno si e l'altro pure.

Nel mondo dello sport il 2012 si chiude con la Cimberio Varese in testa alla classifica del campionato italiano di basket di serie A1 (e poco male se gli addetti ai lavori van dicendo che il livello si è abbassato...); c'è poi un Perugia che, dopo due anni di vittorie e buona gestione, al primo momento veramente difficile arrivato dopo l'ennesima rinascita ha ceduto al malcostume ed ha cacciato l'allenatore (i conti si faranno però a fine stagione); come non citare infine le Olimpiadi di Londra 2012, il cui momento più emozionante è stato il lancio in paracadute della Regina Elisabetta II dall'elicottero che volteggiava leggiadro sopra lo stadio olimpico di Londra, durante la cerimonia di apertura, insieme all'agente 007 Daniel Craig.

Nel mondo della musica il 2012 verrà ricordato anche - e non è un bel ricordare - come l'anno che ha  visto l'addio alle scene di Ivano Fossati; l'album live "Dopo Tutto", recentemente uscito, documenta l'ultimo tour dell'artista che ha chiuso la sua carriera al Piccolo Teatro di Milano il 19 marzo (io c'ero).

Concludo con la calma piatta che ha avvolto il mondo dei videogiochi nel 2012: dici, è uscita la Wii U, la nuova geniale console Nintendo; dico, fottesega. L'unica cosa degna di nota è la campagna su Kickstarter per finanziare un gioco di ruolo veccio stampo per PC, che al momento porta il nome in codice di Project Eternity e sarà sviluppato da Obsidian Entertainment. E se l'unica notizia degna di nota dell'anno è relativa ad un gioco che non uscirà prima del 2014...qualcosa vorrà pur dire. Tipo, che l'anno era davvero bisestile.

Alla facciaccia dei Maya.

28.12.12

Berlusconi, tra le comiche e gli insulti

La scelta di Mario Monti di "candidarsi" (tra virgolette grosse così) alle prossime elezioni? "Immorale", secondo Silvio Berlusconi. Immorale? Come i festini hard? Come le prositute minorenni? Come il presenzialismo forsennato in ogni trasmissione televisiva possibile ed immaginabile prima dello scoccare della Par Condicio? Che poi se lo dice lui dev'essere comunque vero, perchè - diamo a Cesare quel che è di Cesare - la materia la conosce bene. E qui siamo alle comiche.

Ancora il povero Mario Monti, che prima è stato fatto cadere dal PDL perchè cattivo, che poi è stato indicato dal PDL come candidato federatore dei moderati in quanto buono (è la famosa linea politica detta ad catsum), qualche giorno fa aveva affermato che la sua era di fatto una "salita in politica", con un riferimento nemmeno troppo velato alla "discesa in campo" di Silvio Berlusconi nel 1994. La reazione di Berlusconi non si è fatta attendere: Monti, secondo l'autoeletto leader dei moderati italiani, sarebbe appunto salito in politica in quanto di rango inferiore; l'autoeletto leader dei moderati, invece, sarebbe sceso in campo in quanto di rango superiore. E qui direi che siamo alle offese, anche se pure le comiche ci stanno bene.

Tanto di cappello. A Berlusconi, a quel che resta del PDL (in attesa del redivivo zombi Forza Italia) e a tutti coloro che a febbraio ancora pensano di votare per lui. Così dalle comiche e dagli insulti passeremo direttamente alla tragedia.

Se questo è il leader dei moderati io sono la sorella gnocca di Sasha Grey.


21.12.12

I Maya? Sono come i politici italiani

Inaffidabili. I Maya sono come i politici italiani: inaffidabili.

Avevano detto che oggi, 21 dicembre 2012, il mondo sarebbe finito...eppure siamo ancora tutti qui, non è successo niente, nisba, nada, una cippa. Ci eravamo preparati alla fine dei tempi acquistando libri inutili e riviste ridicole, guardando in TV implacabili specialoni dedicati alle più svariate maniere di liberare la Terra dalla nostra mefitica esistenza, ed è stato tutto inutile. Prima ci hanno illusi, poi ci hanno...ehm...fatto lo scherzetto: il mondo non è finito.

Soprattutto, ci eravamo illusi di avere scampato - grazie alla fine del mondo - le prossime terribili piaghe che pendevano sulle nostre teste: i milanisti già festeggiavano per avere evitato, a fine febbraio, quella che sarebbe stata la più che probabile goleada da parte del Barcellona negli ottavi di finale di Champions League tra i rossoneri ed i catalani; la stragrande maggioranza degli italiani invece festeggiava perchè se davvero il mondo era arrivato al capolinea, il rischio di vedere Silvio Berlusconi vincere ancora le elezioni era alfine scongiurato (oddio, fine del mondo o no...insomma, a tutto c'è un limite).

Poi c'erano anche tutti i fan di Blizzard Entertainment, felici perchè la fine del mondo aveva evitato lo sgarbo di vedere Diablo III uscire anche su console (anche se poi lo sgarbo sarebbe tutto verso l'utenza console, ma questa è un'altra storia...); come dimenticare poi il dramma vissuto da tutti gli amanti della bella musica, che speravano di essere finalmente usciti dal tunnel ma - sorpresa! - dovranno sorbirsi ancora il Festival di Sanremo?

Insomma, i Maya hanno fregato un bel po' di gente, proprio come i politici italiani. Quasi quasi fondo un partito e lo chiamo Forza Maya: secondo me ci cascano tutti e vinco le elezioni.

In Italia tanto valeva avere i Maya, al governo.

Il femminicidio? Secondo un blog cattolico è colpa delle donne

Nel 1486 i domenicani tedeschi Jakob Sprenger ed Heinrich Institor danno alle stampe il volume più misogino ed antifemminista che sia mai stato scritto: il Malleus Maleficarum (o Martello delle Streghe). Il manuale del perfetto inquisitore, insomma, grazie al quale un vero e proprio crimine contro l'umanità quale fu la caccia alle streghe trovò le sue giustificazioni morali e teologiche.

In tempi a noi più vicini, in un articolo apparso sul blog cattolico Pontifex Roma ed intitolato "Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica. Quante volte provocano?" tale Bruno Volpe dimostra che, per la chiesa cattolica, 526 anni sono passati invano. La cosa non sorprende nessuno, ci scommetto, ma vado a citare alcuni passi dell'articolo giusto per infierire.

Il Volpe esordisce citando un vecchio cavallo di battaglia dei cattolici, l'aborto: "Aspettiamo risposte su come definire gli aborti: stragi? Notoriamente, l'aborto lo decide la donna in combutta col marito e sono molti di più dei cosiddetti femminicidi". Magistrale! In un colpo prima mette le mani avanti (...dopotutto l'aborto fa molti più morti di stupri, stalking e violenze varie!), poi parlando di "combutta" (combutta!!!) tra donna e marito (marito...ma LoL) nella decisione di procedere ad un aborto sputa veleno contro tutte quelle persone che abbiano avuto l'ardire di giungere a questa difficilissima scelta.

Da che parte stia il Volpe lo si capisce subito: tutti gli episodi di violenza che si sono recentemente scatenati contro le donne non possono essere colpa dei mariti (e daje, con 'sti mariti; qualcuno spieghi al Volpe che di questi tempi esistono anche le coppie di fatto): "Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti e che il cervello sia partito? Non lo crediamo. Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell'arroganza (...) si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti". Quindi è colpa delle donne. Che non sono autosufficienti.

L'articolo prosegue poi con un trittico di - qualcuno mi aiuti a trovare i termini corretti - singolari affermazioni: "Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici e da portare in lavanderia, eccetera..."; "Quante volte vediamo ragazze e anche signore mature circolare per la strada in vestiti provocanti e succinti?"; "Quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre, nei cinema, eccetera?". Mancano solo un tot di ossessivi riferimenti alla copulazione col diavolo ed una dettagliata descrizione di come le streghe siano solite rubare il membro agli uomini.

Secondo Bruno Volpe, dunque, sono le donne a provocare gli uomini: "Costoro provocano gli istinti peggiori e se poi si arriva anche alla violenza o all'abuso sessuale (lo ribadiamo: roba da mascalzoni), facciano un sano esame di coscienza: "forse questo ce lo siamo cercate anche noi"?". Se un farabutto strupra una donna, costei deve farsi un'esame di coscienza perchè la colpa di quanto le è successo è anche sua! Mi chiedo come avrebbero commentato la cosa Sprenger ed Institor.

Il Volpe però ha la soluzione, ed è la censura: "Basterebbe, per esempio, proibire o limitare ai negozi di lingerie femminile di esporre la loro mercanzia per la via pubblica per attutire certi impulsi; proibire l'immonda pornografia; proibire gli spot televisivi erotici, anche in primo pomeriggio. Ma questa società malata di pornografia ed esibizionismo, davanti al commercio, proprio non ne vuol sapere: così le donne diventano libertine e gli uomini, già esauriti, talvolta esagerano". Geniale, nella società moderna le brave massaie sforna-figli di una volta diventano troie libertine, inducendo in tentazione i poveri - ed esauriti, non si sa perchè - maschi. Mi chiedo come avrebbero commentato la cosa Gesù Cristo e Maria Maddalena.

Nel 1486 il vescovo di Bressanone, Georg Golser, allontanò a calci dalla propria diocesi Heinrich Institor: era stanco dei processi e delle condanne sommarie del domenicano. Sono convinto che articoli come quello scritto su un blog cattolico dal signor Bruno Volpe produrranno, nell'opinione pubblica, il medesimo effetto nei confronti dell'intera chiesa cattolica: la questione è se l'intera chiesa cattolica abbia intenzione di fare la stessa fine di Institor. Vedendo quale sia la posizione della chiesa nei confronti degli omosessuali, per dirne un'altra, viene da pensare che l'obiettivo sia proprio quello.

Tanto sono ateo, io.

20.12.12

Le 10 cose da fare prima della fine del mondo

Domani, 21 dicembre 2012, come profetizzato da quei portasfiga dei Maya il mondo finirà: complice la fastidiosa questione dei fusi orari non è ancora chiaro a che ora è la fine del mondo (cit.), in ogni caso onde evitare quell'odioso senso di incompiutezza che ti prende ogni volta che sta per arrivare l'Armageddon ecco una utilissima lista delle 10 cose da fare prima della fine del mondo.

In ordine rigorosamente a cazzo:

1 - Mangiare una fetta assurdamente enorme di panettone. FATTO

2 - Fare esplodere la testa di un rombo usando un forno tradizionale. FATTO

3 - Controllare se i saldi natalizi di Steam sono iniziati. FATTO

4 - Ricaricare la Lampe Berger con un mix letale di tutte le profumazioni che attualmente ho nella credenza. FATTO

5 - Giornata dedicata al rutto libero. FATTO

6 - Prendere in giro gli amici milanisti perchè il Barcellona a febbraio farà scempio dei rossoneri negli ottavi di finale di Champions League. FATTO (ANCHE SE LA COSA POTREBBE SEMBRARE PARADOSSALE)

7 - Scrivere qualche simpatico post dedicato alla situazione disastrosa del PDL. FATTO (RIPETUTAMENTE)

8 - Cagare e pisciare il cane, nonostante il freddo polare. FATTO

9 - Vestirsi da demente per fare da corista in Rock DJ di Robbie Williams al saggio annuale della Sissi. FATTO

10 - Finire almeno una volta Diablo III a livello normale trattenendo i conati di vomito, per poterlo poi disinstallare senza rimpianti. FATTO

Capolavoro. Chissà se stasera lo ridanno su Rai Movie.

19.12.12

Hollow, il nuovo brano degli Alice In Chains



Hollow - Alice in Chains

Nuova canzone e nuovo video, realizzato con le immagini pubblicate su Instagram dai fan della band, per gli Alice in Chains; Hollow, il titolo del nuovo brano della band capitanata da Jerry Cantrell, sarà disponibile per il download a partire dall'8 gennaio prossimo (...Maya permettendo), ma la vera notizia è che un nuovo album degli Alice in Chains uscirà nella primavera del 2013.

Dopo la morte della storica ed indimenticata voce solista Layne Staley (il 5 aprile 2002) gli Alice in Chains erano tornati in piena attività nel 2009 con il nuovo cantante William DuVall (ex Comes with the Fall) e l'album Black Gives Way to Blue. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

18.12.12

Andrzej Sapkowski: il nuovo libro esce in Italia a gennaio 2013

Una singolare copertina: che si tratti di Ciri???
 
Come annunciato in anteprima assoluta sulla pagina Facebook della Casa Editrice Nord, il "nuovo" libro di Andrzej Sapkowski dedicato alle avventure dello Strigo Geralt di Rivia (protagonista dell'ottima saga di videogiochi "The Witcher") ed intitolato "Il Tempo della Guerra" arriverà in tutte le librerie a gennaio 2013.

Peraltro il sito ufficiale della Casa Editrice Nord, alla pagina dedicata all'autore, ancora non riporta alcun aggiornamento; fino ad oggi sono stati tradotti in italiano i volumi "Il guardiano degli innocenti", "La spada del destino" ed "Il sangue degli elfi".

17.12.12

Le migliori giustificazioni della storia

Misconosciute, tralasciate o addirittura schifate dai grandi storici: annali, cronache e libercoli vari ci hanno lasciato tutta una serie di testimonianze circa le grandi giustificazioni rese dai personaggi più gloriosi apparsi sul pianeta nei momenti di maggior difficoltà, eppure questo piccolo tesoro che illustra come l'animo umano non sia poi cambiato più di tanto nel corso dei secoli giace abbandonato nei musei.

Probabilmente, e questa è l'unica giustificazione che mi sembra plausibile, la volontà della storiografia fu quella di lasciare intatto il piedistallo sul quale il popolo bue ha sempre osservato gli uomini illustri, l'immagine dei quali verrebbe lesionata dall'ingenuità, anzi dalla profonda umanità delle scuse trovate da costoro al momento di salvarsi il culo. Farò alcuni esempi.

Forse non tutti sanno che, nel libro terzo della Historia di Gaio Vello Pubico, si narra che Nerone non solo ammise la paternità della colpa del grande incendio di Roma, ma si giustificò dicendo che aveva freddo.

In un messaggio in codice captato dai servizi segreti sanmarinesi nel corso della Seconda Guerra Mondiale e mai rivelato al mondo (per la ragione su esposta, credo) si coglie una sconvolgente rivelazione: Hitler in persona ammette di aver scatenato la guerra perchè si annoiava.

Ancora più clamorosa è la giustificazione resa da Stalin, leader dell'URSS dal 1924 al 1957, il quale ai suoi più stretti collaboratori rivelava di avere iniziato negli anni trenta il periodo delle purghe perchè soffriva di stitichezza.

In una versione mai data alle stampe del romanzo Peter Pan di J. M. Barrie, che come tutti sanno è la fedele cronaca di una storia vera, si scopre che Capitan Uncino da la caccia  a Peter Pan semplicemente perchè sull'Isola Che Non C'è erano finite le lepri.

Ecco perchè ci stupiamo, oggi, se un uomo ha finalmente il coraggio di alzare il velo sulla propria fragile umanità e si giustifica del fatto di essere andato a mignotte con la scusa che si sentiva solo.

Nerone? Aveva freddo.

13.12.12

Ai mondiali in Brasile ci faranno la festa

Un increscioso equivoco ha parzialmente rovinato l'atmosfera di allegra spensieratezza che caratterizzava la finale di ritorno dell'11a edizione della prestigiosa Copa Sudamericana tra i padroni di casa brasiliani del San Paolo e gli argentini del Tigre, allo stadio Morumbì di San Paolo (Brasile).

Durante l'intervallo, infatti, un gruppo di circa 20 persone attendeva i giocatori argentini (che durante il primo tempo avevano subito 2 goals) all'interno degli spogliatoi: chiaramente l'intento era di onorare gli ospiti con una folcloristica esibizione alle percussioni (tra gli strumenti utilizzati alcuni elegantissimi manganelli), impreziosita da divertenti giochi di abilità con una pistola. Oltretutto, per evitare di disturbare l'esibizione in onore degli stimati ospiti, la polizia militare brasiliana aveva impedito alle telecamere di entrare negli spogliatoi: quale delicatezza!

Incredibilmente però i giocatori del Tigre, evidentemente non abituati alla calda ospitalità tipica dei brasiliani, finivano per equivocare le intenzioni dei performers locali e, nella confusione generata da questo qui-pro-quo, subivano alcune involontarie e fortuite percussioni (capita quando incautamente ci si infila nel bel mezzo di una esibizione alle percussioni). L'equivoco aveva una conseguenza inattesa: gli argentini infatti non si presentavano in campo per riprendere la partita, e dopo una mezz'ora buona di attesa l'arbitro cileno Enrique Osses si vedeva costretto a decretare la fine del match, e dunque la meritatissima vittoria dei padroni di casa brasiliani del San Paolo nella Copa Sudamericana. Una grande e onorevole vittoria per tutto il Brasile!

Nel ricordare che i prossimi mondiali di calcio si svolgeranno proprio in Brasile nel 2014 (che scelta assennata da parte della FIFA!) viene spontaneo azzardare alcune ipotesi circa le grandi manifestazioni sportive che ci aspettano nei prossimi anni. Vedrei bene ad esempio gli europei di volley femminile in Daghestan, o le Olimpiadi in Pakistan; oppure i mondiali di hockey su ghiaccio in Somalia, per non dire dei campionati di Matkot in Palestina.

E vogliamo mettere i Giochi della Gioventù organizzati nel centro sportivo di Palazzo Madama???

Quante belle feste ci attendono ai mondiali di calcio di Brasile 2014!

Love, sex, pain, confusion, suffering...PdL

Dopo aver rovesciato il governo Monti (che aveva riconsegnato all'Italia una faccia spendibile anche in Europa) per il solito capriccetto personale, ieri Silvio Berlusconi durante le presentazione del nuovo, incredibile, imperdibile, affascinante, mai-più-senza libro di Bruno Vespa ("Il Palazzo e la Piazza", Mondandori) ha dichiarato che se Monti dovesse accettare di guidare i moderati, lui si farebbe da parte (lanciamo una campagna su Kickstarter?!?!?!).

Sempre Silvio Berlusconi, durante la presentazione dell'inimitabile nuovo libro di Vespa, ha litigato con quel che resta della Lega Nord minacciando che, se non si troverà un accordo in vista delle prossime elezioni, lui farà cadere un tot di giunte regionali (Veneto, Piemonte e Ballelandia, per la precisione).

Ancora Silvio Berlusconi, sempre durante la blablabla, se l'è poi presa contro:

- Corte Costituzionale;
- Quirinale;
- Magistrati;
- Heidi e suo nonno;
- Robin di Batman & Robin;
- Benjamin e Frankoviak;

tutti più o meno colpevoli di essere percepiti come uomini (...anche Heidi, si) di sinistra.

Berlusconi ha anche detto che gli dispiace non poter candidare alle prossime elezioni Marcello Dell'Utri, confondatore di Forza Italia ed attualmente senatore della Repubblica per il Popolo della Libertà. Ecco, qui ci starebbe bene una poker face (e se non capite perchè meritate di essere indagati per concorso esterno in associazione mafiosa).

C'è però un passaggio delle parole di Silvio Berlusconi che lascia aperto uno spiraglio di speranza. Prima afferma che "nel 2008 avemmo il 37,4%, dopo il congresso siamo saliti al 41,9%. Da focus che sono stati fatti al nord, al centro e al sud risulterebbe oggi che praticamente nessuno di quegli elettori che allora ci diedero fiducia oggi sarebbe non disposto a ridarci fiducia" (...sicuro sicuro sicuro???); poi - ed ecco lo spiraglio di speranza - Berlusconi aggiunge che questi elettori "si sono rifugiati nel non voto, ma potremmo riconquistarli se fossimo in grado di presentarci con un buon programma e uno schieramento di uomini nuovi e capaci".

Appunto, evviva c'è speranza.

Questa è la faccia tipica dell'elettore di destra nel corso degli ultimi anni.



12.12.12

Lo spread è un imbroglio! (ma LoL)

I segnali dell'avvicinarsi della fine del mondo, prevista come sappiamo il 21 dicembre prossimo,  continuano a riproporsi come i fagioli messicani cucinati al microonde (provateci se non ci credete): il fatto inquietante che io scriva questo post il 12-12-12 già da solo basterebbe per cacarsi allegramente addosso (con la collaborazione dei fagioli messicani, ovviamente), ma c'è dell'altro.

Un noto uomo politico italiano ha affermato, recentemente, che lo spread (ovvero il differenziale di rendimento tra la carta straccia italiana e la carta buona tedesca) sarebbe un imbroglio del quale a noi non dovrebbe importare nulla. Ok, basta aggiungere che il "noto uomo politico" in questione è Silvio Berlusconi e tutti noi prendiamo la faccenda con una risatina, ma...

...ma LoL! Un politico che ci viene a dire che lo spread è un imbroglio non può essere definito altrimenti che come un segnale - appunto - dell'incombente avverarsi della profezia Maya. E' come se un gommista ci dicesse che montare le gomme invernali entro il 15 novembre è una minchiata, o come se il dietologo volesse convincerci che le diete fai da te sono le migliori, o come se un attore porno sostenesse che per girare una scena hard l'erezione non è fondamentale.

Peccato (si fa per dire) non avere un conto in Banca Mediolanum, perchè sarei veramente curioso di chiedere ad un mio eventuale gestore personal se anche lui sia convinto che lo spread è un imbroglio: no, perchè se così fosse forse mi verrebbero in mente tante altre belle domande da fare. Cioè, per dire, prima della fine del mondo. Prevista per il 21 dicembre prossimo. Ma LoL.

Trova le differenze. Dai, che è facile.

6.12.12

Il PDL alle grandi manovre

E così, tra ripicche, ripicchine e tentativi di prolungare all'infinito i gradi di giudizio, la notizia di oggi è che il PDL - o meglio, quel che resta del PDL - ha deciso di togliere la fiducia a Monti: evidentemente alla fine le primarie del centrodestra non si faranno (pare che Topo Gigio avesse comunque deciso di non candidarsi), e bisogna preparare il campo al ritorno in pompa magna di Silvio vostro sulla scena politica italica.

In tutto questo casino (ogni riferimento a locali di dubbia moralità è puramente casuale) continua lo stillicidio di voci circa il "dinosauro" che il leader del Popolo delle Libertà avrebbe in mente di riciclare, buttando alle ortiche quanto di buono (??????) fatto dal PDL in questi anni: pare infatti che dalle parti di Arcore sia forte la tentazione di riportare in vita la cara vecchia Forza Italia (viene da pensare che, come nei videogiochi, anche in politica gli zombi siano tornati di moda). L'alternativa sarebbe trovare una nuova etichetta per il PDL, un nome nuovo ed orecchiabile accompagnato da un logo moderno e facilmente replicabile (su tazze, merendine, carta igienica, sciarpe, spilline, ninnoli vari) che sappia attirare le simpatie dei consumatori.

Quella del riciclo è poi la speranza di tanti patrioti che temono altre appropriazioni "indebite" da parte del reparto marketing del Cavaliere; dopo essere stati scippati nel 1994 dell'esortazione tanto cara a noi italiani ("Forza Italia", appunto), e aver perso la possibilità di identificarsi anima & core con l'immagine di una progenie storicamente anelante all'autodeterminazione (vedi il "Popolo delle Libertà"), gli italiani tutti preferirebbero una bella operazione di riciclaggio ("Forza Italia" in fondo è già bruciata) ad una nuova operazione commerciale che, nel battezzare il nuovo (ma LoL) soggetto politico, li privasse di un'altra invocazione paradigmatica.

Per dire: e se decidono di chiamarlo "W LA FIGA"?

Abbiamo tutti una figa dentro al cuore.

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