Se il centro-sinistra pur avendo "vinto" non se la ride, alle recenti elezioni politiche il centro-destra ha invece ottenuto un risultato del tutto inaspettato: nonostante un difficile accordo con la Lega Nord a proposito del candidato premier, nonostante i problemi giudiziari del leader PdL Silvio Berlusconi, nonostante i piccoli intoppi che hanno terremotato l'alleato Lega Nord, la coalizione ha infatti sfiorato un clamoroso pareggio (in termini percentuali) con il Partito Democratico alla Camera, mentre al Senato ha ottenuto un numero di seggi di poco inferiore a quello avversario.
Anche a destra però c'è chi non ride: la Lega Nord crolla, e la vittoria in Lombardia di Roberto Formig...ehm, pardon: la vittoria in Lombardia di Roberto Maroni (lapsus) non lenisce il malumore della base leghista, evidentemente delusa dall'accordo pre-elettorale con il PdL. Poi hai voglia a parlare di "macroregione" del nord, quando su base nazionale sei sceso dal 13 al 7 % scarso, e proprio al nord la debacle è stata pesantissima. Come si dice? Chi si contenta...
Solo il PdL esce soddisfatto dalla tornata elettorale: non andrà al governo, e quindi non sarà costretto a restituire i soldi dell'IMU sulla prima casa (almeno quando ti arriva a casa un volantino con le offerte del supermercato sai che quando arriverai alla cassa lo sconto te lo faranno davvero) o a mettere in atto il condono tombale. Come se non bastasse, gli ex-magistrati Ingroia e Di Pietro sono fuori dal parlamento, e anche l'ex (mooolto ex) alleato Gianfranco Fini ha fatto la medesima fine.
Il vento che tira da centro-destra, dunque, sembra soffiare da una parte sola, quella del Popolo della Libertà. Un vento che stranamente (oppure no?) non ha sfiorato per nulla i social network: Facebook e Twitter, per esempio, sono stati inondati da commenti di persone stupite, deluse, disgustate dai risultati delle elezioni, con un prepotente ritorno alla ribalta di Silvio Berlusconi. Nessuno che abbia esultato per la vittoria del PdL, nemmeno un "forza Italia" piccolo-piccolo o un "che figata" appena sussurrato. Molti si sono addirittura chiesti dove siano finiti tutti gli elettori che hanno votato PdL, e perchè se ne stiano zitti invece di festeggiare.
Anche se non comprendo il motivo di questo assordante silenzio di una parte dell'italico elettorato, resta il fatto che un italiano su tre ha votato per
lui. In conclusione riporto, a puro titolo informativo e senza nessuna pretesa che ciò sia in qualche maniera relativo al silenzio di cui sopra (lungi da me), l'elenco dei
procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi (fonte:
Wikipedia). Che profumo porta il vento che tira da centro-destra?
PROCEDIMENTI IN CORSO
Corruzione del senatore De Gregorio: corruzione e finanziamento illecito ai partiti;
Compravendita di diritti televisivi: frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita (condanna in primo grado a 4 anni);
Prostituzione minorile: presunti rapporti sessuali che avrebbe intrattenuto fra il febbraio e il maggio 2010 con tale Kharima el Marhoug, minorenne all'epoca dei fatti;
Concussione aggravata: nei confronti di funzionari della Questura di Milano per ottenere il rilascio di Kharima el Marhoug, trattenuta negli uffici di polizia nel maggio 2010 perché accusata di furto, e il suo affidamento alla consigliere regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti;
Unipol: rivelazione di segreto d'ufficio in riferimento alle intercettazioni sul caso Unipol;
Diffamazione aggravata: nei confronti di Antonio Di Pietro, accusato di avere ottenuto la laurea grazie ai servizi segreti;
Inchiesta Mediatrade di Roma: evasione fiscale e reati tributari. L'inchiesta di Roma è uno stralcio dell'inchiesta Mediatrade effettuata dai giudici milanesi;
Scontro Finale.