2.2.13

Zeman e l'esonero a rate

Curiosa situazione, quella di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma: se ad agosto era grande la fiducia nel tecnico boemo, ritornato sulla panchina giallorossa ad anni di distanza dalla prima esperienza, e dopo la trionfante stagione vissuta alla guida del Pescara, complice una stagione non entusiasmante (molto simile nei risultati a quella dell'anno scorso, con Luis Enrique in panchina) e qualche contrasto con alcuni giocatori (De Rossi e Stekelenburg su tutti), oggi il clima a Trigoria non è dei migliori.

La Roma è uno spettacolo, soprattutto per gli scommettitori più audaci: vince, anzi stravince una partita, e quella dopo magari ti rimedia una figuraccia senza appello. Poi c'è De Rossi che non gioca, e se gioca non fa quello che gli chiede l'allenatore (cit.); o il portiere titolare della nazionale olandese Maarten Stekelenburg, che dopo essersi visto mettere in panchina a favore del carneade - fortemente voluto da Zeman - Goicoechea si mette a ragionare coi giornalisti delle misteriose scelte di mercato fatte dalla società come se fosse la cosa più normale di questo mondo.

C'è altro? Certo. C'è il direttore sportivo dei giallorossi Walter Sabatini che un giorno fa candidamente sapere che la società (...quale?) sta effettivamente pensando all'esonero del tecnico, mentre il giorno dopo parla come se per magia tutti i problemi fossero risolti e tutti insieme si viaggi verso un radioso futuro fatto di scelte condivise. Intanto però richiama all'ordine il boemo, chiedendogli di recuperare i rapporti con parte dello spogliatoio. Un esonero a rate, in pratica.

Ecco perchè penso sia curioso stupirsi se la Roma, nell'anticipo della 23a giornata di campionato, perde in casa 2-4 contro il Cagliari di Pulga, che all'andata si era visto costretto a regalare ai giallorossi la bellezza di 3 bei punti a tavolino. Una partita curiosa, direi: prima la Roma va sotto dopo appena 3 minuti di gioco, poi - dopo il pareggio di Totti - si segna un (come definirlo?) clamoroso autogol con il portierone che Zeman ha tanto voluto, Mauro Goicoechea; da quel momento in poi è il nulla: altre due pere a difesa completamente ferma, e dopo l'inutile rete di Marquinho in pieno recupero tutti a casa con la coda tra le gambe.

A rate, però.

Serie A
23a giornata
Roma - Cagliari 2-4
3° pt Nainngolan
35° pt Totti
1° st Goicoechea (A)
9° st Sau
26° st Pisano
49° st Marquinho

Ma "via" tutto in una volta, oppure "via" a rate?...

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