17.3.11

150° anniversario dell'Unità d'Italia: festeggiamo

Oggi, giovedì 17 marzo 2011, festeggiamo il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Oggi festeggiamo il Premier, che ha finalmente convinto i suoi avvocati a permettergli di presenziare - ogni lunedì - ai processi che lo coinvolgono.

Oggi festeggiamo il governo che non ha mai attaccato la scuola pubblica, e che dice che ogni genitore dovrebbe avere il diritto di mandare i propri figli a studiare in una scuola privata.

Oggi festeggiamo chi vuole l'istituzione della prestigiosa festa della Lombardia.

Oggi festeggiamo l'UdC ed il FLI, che hanno ribadito di essere favorevoli al ritorno del nucleare in Italia.

Oggi festeggiamo Ruby Rubacuori e le sue amiche.

Oggi festeggiamo i consiglieri regionali lombardi della Lega Nord (consiglieri che percepiscono uno stipendio dallo Stato Italiano), che durante l'esecuzione dell'inno di Mameli - esecuzione che ha aperto i lavori dell'assemblea al Pirellone - sono andati al bar a bersi un caffè.

Oggi festeggiamo la cedolare secca sugli affitti.

Oggi festeggiamo la decisione di non far svolgere il referendum sul nucleare insieme alle prossime elezioni amministrative.

Oggi festeggiamo il fatto che, con la nuova riforma, alle scuole elementari si studierà più religione (2 ore) che inglese (1 ora).

Oggi festeggiamo il processo breve.

Oggi festeggiamo la sinistra italiana, per la fiera opposizione al governo, per i suoi chiari programmi e per l'unità che la caratterizza.

Oggi festeggiamo il fatto che no, al Nord non c'è la criminalità organizzata.

Oggi festeggiamo il Garibaldi bruciato a Schio.

Oggi festeggiamo gli italiani, sperando che abbiano buona memoria. I festeggiamenti continuano sul sito Italiaunita150.it.

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