6.5.08

Anche Fiorello contro Grand Theft Auto IV...

Durante la puntata odierna di "Viva Radio2", il noto programma radiofonico condotto da Fiorello (e Baldini), è andato in onda il consueto "tiro al piccione" che tanto di moda va ultimamente sulle televisioni e sulle radio italiche.
Il bersaglio? Ma sua maestà Grand Theft Auto IV, ovviamente...

Fiorello parla di un gioco che andrebbe ritirato immediatamente dagli scaffali, un gioco violento e nel quale si devono commettere crimini (per accumulare punti) e nel quale è possibile anzi consigliabile sparare contro le forze dell'ordine; a dimostrazione del fatto che gli autori di "Viva Radio2" hanno comunque svolto un lavoro di documentazione migliore rispetto a quanto fatto dai giornalisti del TG1 qualche tempo fa, Fiorello dimostra di sapere che il gioco è vietato ai minori di anni 18, salvo aggiungere che un prodotto del genere sia (a suo insindacabile giudizio) inadatto anche ai maggiorenni.
Se tanto mi da tanto mi viene da chiedere, e lo faccio con un brivido di terrore che mi torce le budella, quand'è che partirà la crociata contro i film porno e le automobili ultrapotenti, cose che attraggono i diciottenni di tutto il mondo. Se un videogioco può essere tanto nocivo per un diciottenne, è ovvio che un film porno (magari un anal, ne', o un bel bukkake show) o una macchinona-turbodiesel-della-morte siano assolutamente da vietare ai neo-maggiorenni.

La scenetta si conclude quando il conduttore cala il carico da novanta, ovvero il tema del "si stava meglio quando si stava peggio": Fiorello cita i vari Mario Bros, Pac-Man, "quel gioco ti tennis" (suppongo Pong), sostenendo come un tempo i videogiochi fossero molto più adatti al sollazzo di noi comuni mortali; viene spontaneo chiedersi, peraltro, se il rapporto di Fiorello con il mondo dei videogiochi sia proseguito nel corso degli anni, o si sia arrestato all'onorevolissimo ma ahimè vetusto Pong.

In conclusione, si registrano le prime conseguenze di questa campagna contro Grand Theft Auto IV: il gioco sta vendendo un botto, ma proprio un botto. Che ci sia di mezzo lo zampino del viral marketing?

2 commenti:

Luptor ha detto...

Chissa cosa ne pensano al Codacons (o anche Fiorello) di cartoni come "Tom e Jerry" o "Willy Coyote"... in cui l'atavica guerra tra animali viene portata avanti a martellate, colpi di motoseghe e armi da fuoco; senza parlare poi delle torture inumane degne dei peggiori "carceri del 5° mondo".... asd

Sempavor ha detto...

eheheh...sante parole, Luptor, sante parole.

ps: bell'avatar!

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