3.6.13

Senza rostro e senza artiglio: Perugia dice addio al sogno

Senza rostro e senza artiglio, ma soprattutto senza attributi: è questo il Perugia che ieri (non) è sceso in campo nell'attesissimo ritorno della semifinale play-off di Lega Pro Prima Divisione contro il Pisa, sul terreno di uno stadio Renato Curi stracolmo come ai bei tempi.

Pronti...via, e come all'andata i giocatori di Camplone (Lebran, nello specifico) dopo appena 3 minuti di gioco regalano il vantaggio agli ospiti, già forti della vittoria per 2-1 ottenuta a Pisa: stavolta è Rizzo ad approfittare degli errori perugini. Lo spettacolo offerto è pietoso, il Perugia cerca di sfondare ai lati esattamente come nella gara di andata, ed esattamente come nella gara d'andata non cava un ragno dal buco. Camplone ci mette del suo ricordandosi dell'esistenza dei cambi solo a secondo tempo inoltrato, quando entrano Ciofani e Rantier.

E' solo un gentile omaggio del pisano Tulli, subentrato al 21° della ripresa ed espulso dopo appena 8 minuti per doppia ammonizione (simulazione in entrambi i casi, spettacolare), a risvegliare i biancorossi: guardacaso è proprio il neo-entrato Ciofani a siglare il pareggio. Il Perugia decide di giocare almeno un quarto d'ora di questa fondamentale doppia sfida di semifinale, e contro un Pisa ridotto in 10 riesce a passare in vantaggio guardacaso con il neo-entrato Rantier, al 40° minuto di gioco.

Sugli spalti è il delirio. Davanti alle tv è il delirio. Con questo risultato il Perugia si qualificherebbe alla finale play-off nella quale giocarsi la promozione in Serie B. Ma è un attimo: le lacrime di gioia si trasformano immediatamente in lacrime di incredulità e di rabbia: dopo neanche un minuto, mentre gli uomini di Camplone evidentemente pensano che la partita sia già finita, Favasuli segna la rete del pari, una rete che condanna il Perugia e premia il Pisa. Il Renato Curi, stracolmo, si abbatte sotto un peso insostenibile.

E' la maniera peggiore per concludere la stagione, rivelando cioè al proprio meraviglioso pubblico la vera identità di questa squadra: una squadra senza rostro, senza artiglio ma soprattutto senza attributi.

Lega Pro - prima divisione
play-off, semifinale, ritorno

3° pt Rizzo
34° st Ciofani

40° st Rantier
41° st Favasuli

Una squadra indegna di tale pubblico.

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