12.5.13

L'integrazione, una picconata per volta

 
Mada Kabobo, 31enne immigrato irregolare ghanese, era tra i rivoltosi che avevano devastato il Centro di Accoglienza di Bari nel 2011; ha precedenti penali per rapina, furto e resistenza. Nel 2012 fa richiesta di asilo politico, la richiesta viene respinta e lui fa ricorso, ed in attesa dell'esito di tale ricorso diventa impossibile rendere esecutiva la procedura di espulsione dal territorio italiano. Mada Kabobo era ovviamente ancora in Italia quando, ieri mattina, decideva di scendere per le strade di Milano, quartiere Niguarda, e armato di un piccone uccideva un 40enne e feriva altri 4 passanti; una 24enne è grave.

A Mada Kabobo, questo ghanese 31enne che va in giro a prendere a picconate in testa e nella schiena le persone, ora probabilmente non importa più di conoscere l'esito del suo ricorso: adesso ha vitto e alloggio garantiti per qualche anno - a spese dei contribuenti - nelle italiche galere. Con tanti ringraziamenti alle leggi italiane, che permettono a Mada Kabobo e a tanti altri delinquenti della medesima risma di restare in Italia oltre quanto sarebbe ragionevole trattenerli: se Mada Kabobo è responsabile di aver preso a picconate 5 innocenti che hanno commesso l'unico errore di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, le leggi italiane sono responsabili di aver preso a picconate, seppur indirettamente, le speranze di coloro che da anni si battono nel nome dell'integrazione.

Che poi, magari...insomma...ti viene il dubbio che tanta gente sia contenta così. Va tutto bene, siamo in Italia.

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