20.12.13

Orfani #3, Gigi Cavenago e le cose fiche

Gigi Cavenago. Ribadisco per l'ennesima volta la mia iNIoranza nel campo dei fumetti, ammetto che non conoscevo questo disegnatore e mi lascio andare ad un'esclamazione di gioia affermando che era da tempo che non trovavo un disegnatore che mi facesse dire: "ehi, fico". E se vi pare poco potete andare a blaterare di arte, di brossura o di novel graphic da un'altra parte...altrimenti correte in edicola e comprate il terzo albo di Orfani (la serie Sergio Bonelli Editore tutta a colori) perchè - pensa te - è disegnato proprio dal buon Cavenago. Ed è intitolato "Primo sangue".

Pure i colori di Arianna Florean non sono niente male, con una foresta primordiale che viene sontuosamente evocata nella seconda parte della storia...ah già, la storia. Le avventure di Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere e dei suoi compagni comprimari continuano, esattamente dove li avevamo lasciati nel numero 2: gli alieni cattivi (cattivi???) hanno attaccato la flotta terrestre in orbita intorno al pianeta dal quale si suppone sia giunto l'attacco tachionico che, anni prima, aveva polverizzato gran parte del pianeta Terra, e indovinate chi chiameranno gli umani per fare il culo agli alieni cattivi (cattivi???)? I Ghostbusters? No: gli Orfani, i super-soldati addestrati a fare cadaveri, e mica arte. Ma prima uno sconvolgente flashback.

Roberto Recchioni, dopo aver headshottato un povero coniglietto indifeso nell'albo precedente, continua indomito a sfidare la sorte e ci svela che il ragazzino che sembra cattivo ma che in realtà ha il cuore tenero - Ringo - prima del disastro era nientepopodimeno che...un torero. Sta a vedere che nei prossimi numeri salta fuori che Jonas, prima di finire nel campo di addestramento di Dorsoduro, era un piccolo cacciatore di frodo in erba, o che Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere era figlio di un macellaio (il che spiegherebbe anche la sua pinguedine, tra le altre cose). Vedremo. Intanto, per spostare l'attenzione dall'esecrabile hobby di Ringo, viene tratteggiato ulteriormente il rapporto tra il burbero biondino e la giovane Sam: speriamo che non si finisca con un altro matrimonio ignorante, come tra Jonas e Juno.

Ma il vero colpo di scena di questo numero 3 non è il fatto che il titolo ("Primo sangue") non sia in realtà riferito all'insorgere di un problema di freschezza intima di una delle protagoniste, ma sia relativo al magico mondo dei duelli: il vero colpo di scena a 'sto giro è la rivelazione che Rey, il regazzino ispano-asiatico del quale si perderanno poi le tracce, è in realtà uno stronzo fatto e finito. Cioè, dev'essergli successo qualcosa tra l'albo numero 2 e il numero 3, qualcuno insomma gliele deve aver fatte girare di brutto perchè di punto in bianco si scopre appunto non solo che a Rey sta sul cazzo Ringo, ma che pure il tipo è in generale un drugo malcagato. Il che spiegherebbe anche come mai il soggetto sembri non fare parte del gruppo di super-soldati chiamati Orfani: il ragazzo era malvagio e quindi è stato estromesso. Oddio, avrei preferito una motivazione più esotica, come "mangiato da Cicciobombo cannoniere" o scartato per insufficienza toracica.

Detto del torero Ringo e della malvagità di Rey, è tempo di tornare al conflitto con gli alieni cattivi (cattivi???): il numero si chiude con un bel cliffhanger, nel quale ovviamente il personaggio che diresti più abile in combattimento, più spietato e più...invincibile è proprio il primo ad avere la peggio durante un dogfight spaziale ed a schiantarsi con la propria navicella sull'ostile pianeta alieno. Una roba che a Chuck Norris non sarebbe mai successa, ma siccome stavolta preferisco evitare spoiler la chiudo qui, dico un'altra volta "Gigi Cavenago" sorridendo ebete, e - col sospetto che le sorprese non siano finite qui - rimando l'appuntamento al 16 gennaio 2014, quando in tutte le edicole uscirà il numero 4 di Orfani, intitolato "Spiriti nell'ombra".


Orfani #3, se qualcosa può andar male, lo farà.

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