19.12.13

Movimento dei Forconi: chi ci guadagna?

Il Movimento dei Forconi è prepotentemente salito alla ribalta della cronaca con la mobilitazione "Fermiamo l'Italia", durante la quale in tutto il Paese si sono svolte manifestazioni di vario genere, attraverso le quali si è dato voce al crescente malessere sociale generato dalla perdurante crisi economica. Non è mia intenzione mettere in discussione le ragioni della gente che è scesa in piazza, o le intenzioni delle persone che hanno spinto quella gente a scendere in piazza, ma la domanda sorge spontanea: alla fine, chi ci guadagna?

Mettetevi nei panni dell'elettore pigro, disinformato e disattento (una minima minoranza dell'elettorato italiano, ça va sans dire): quale percezione ha costui degli eventi di questi giorni? L'elettore pigro, disinformato e disattento sente dire che c'è un mucchio di gente che scende nelle piazze a protestare contro il governo Letta, che ci sono scontri con le forze dell'ordine e che pure i fascisti (...ah, quelli sono bravi a nascondersi, ma alla fine emerge sempre la loro vera natura!) fanno parte della partita. L'elettore pigro, disinformato e disattento sente anche dire che i leader di questa gente arrivano in piazza a bordo di una Jaguar (autogoal pazzesco, dal punto di vista dell'immagine, NdS), pensa all'automobile nel suo garage e sente che in tutto quel vociare qualcosa non quadra.

L'elettore pigro, disinformato e disattento pensa inoltre che prima, nelle piazze, c'erano i Grillini e che invece adesso ci sono i Forconi, solo che la faccenda sembra essere diventata un filo più radicale. Oddio, chi lo salverà? Chi salverà l'elettore pigro, disinformato e disattento dal governo delle tasse, servo della globalizzazione e delle banche? Chi lo salverà dalla violenza di piazza? Chi si ergerà a leader dei moderati che vogliono solo il bene dell'Italia e degli italiani? Insomma: alla fin fine, e senza tirare in ballo le sacrosante motivazioni della gente che è scesa nelle piazze e sulle strade, chi ci guadagna?

Chi ci guadagna?

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