16.5.11

Giovanardi (PDL) contro The Sims



Tempo di elezioni, tempo di sparate per i politici italiani: il giorno 14 maggio, giusto prima dell'apertura delle urne, è stata la volta del sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi (PDL) fare la sua.

L'uomo politico se l'è presa con il videogioco The Sims, che avrebbe la colpa di sdoganare l'omosessualità attraverso la possibilità - in-game - di dare vita a famiglie composte da due genitori dello stesso sesso. "E' evidente che siamo davanti a una grande campagna promozionale delle lobby che vogliono promuovere certi valori", dice Giovanardi. In sostanza alcuni cattivoni cercherebbero di alterare la realtà - sfruttando anche i videogiochi - per inculcare nelle giovani menti il concetto che l'omosessualità non è un male, anzi.

Premesso che posso immaginare quale sia la reazione del popolo di sinistra a questa faccenda, non posso fare a meno di chiedermi come dovrebbe reagire un elettore di destra a dichiarazioni simili. The Sims 3, l'ultimo capitolo della serie, è in vendita nei negozi italiani dal 5 giugno 2009; un elettore di destra potrebbe come prima cosa chiedersi per quale motivo tirarlo in ballo quasi due anni dopo, guarda caso alla vigilia delle elezioni. Un elettore di destra potrebbe inoltre chiedersi come reagirà il colosso Electronic Arts ad un'accusa simile. Un elettore di destra, infine, potrebbe - incredibile a dirsi - concordare pienamente con quanto dichiarato da Franco Grillini, Presidente nazionale di Gaynet, sull'argomento: "non sono i videogiochi e neppure i libri ad alterare la realtà, ma è la realtà a entrare nei videogiochi e nei libri. Le famiglie omogenitoriali sono tante anche in Italia e la Costituzione afferma all'articolo 3 che tutti i cittadini hanno uguali diritti. Il fatto che in Italia non ci sia ancora neppure una legge che riconosca le semplici convivenze non è dovuto alla Costituzione, ma all'arretratezza culturale di chi ci malgoverna".

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