tratto da Fanbit.itLOST, la serie TV più discussa (e amata) degli ultimi anni, è da pochi giorni sugli scaffali di tutti i negozi di videogiochi grazie al videogioco ufficiale basato sulle avventure dei naufraghi (pubblicato nelle versioni PC, Xbox360 e Playstation3), e già sulla rete si è aperta la caccia alla recensione di
LOST: Via Domus (questo il titolo del prodotto Ubisoft).
Sarà un bel gioco? Sarà il solito tie-in senza arte ne' parte? I soldi della software house saranno stati spesi tutti per la licenza?
Tutti se lo chiedono, e vista l'importanza e lo spessore della serie TV sulla quale si basa il gioco, è comprensibile come a questo giro la discussione sui pregi e sui difetti del videogioco sia particolarmente "pepata".
Mi imbatto oggi, googleando amabilmente, in una delle prime recensioni di
LOST: Via Domus, e avendo provato io stesso il gioco (leggere per credere
la news relativa) resto leggermente basito per i toni aspri utilizzati dal recensore, ipercritico nei confronti del gioco.
"
Schifo", "
aborto", "
ciarpame", "
immondezza" sono soltanto alcune delle parole utilizzate nell'articolo. Ho capito che il gioco non ti è piaciuto, ma...perchè tutto questo astio?
Non ho saputo resistere: quando una riflessione mi sale, mi sale. E voi ve la beccate sotto forma di editoriale. :)
Intendiamoci: il
diritto alla critica è sacrosanto, e noi di Fanbit siamo i primi a sostenerlo; se pensiamo che un gioco sia brutto, se riteniamo che il gameplay sia modesto, o che la grafica sia orribile, o ancora che il doppiaggia sia indegno, siamo i primi a dirlo.
E lo diciamo perchè ci mettiamo passione, in questo sito come nelle ore che passiamo davanti al PC, alla Playstation3, alla Xbox360, al Nintendo DS, alla Wii (
non alla PSP, diciamocelo...).
Ci mettiamo passione, come riteniamo ci mettano passione (chi più, chi meno), tutte quelle software house che lavorano nel magnifico mondo dell'intrattenimento videoludico, e che ogni anno ci regalano tanti titoli sui quali, da bravi bambini pacioccosi, mettiamo le mani sempre con emozione.
Il
rispetto per il lavoro altrui è una parte fondamentale della passione che ci ha portati ad inventare l'avventura di
Fanbit - il digitale in pillole, e anche quando la critica si fa severa non dimentichiamo mai che, dall'altra parte della "barricata", ci sono persone che sudano e lavorano.
Persone che spesso si chiedono se il lavoro che stanno portando avanti sarà considerato un bel gioco, o se sarà percepito come il solito tie-in senza arte ne' parte, o se i soldi spesi per la licenza saranno stati spesi bene.
Il sarcasmo ha senso solo quando non diventa volgarità gratuita, perchè la volgarità gratuita non serve né a noi che scriviamo, né alle software house che lavorano, né all'utente che, googleando amabilmente per la rete, arrivasse per caso a leggere queste quattro righe.