26.10.13

Berlusconi si porta a casa la palla

Ricordate le interminabili partite a pallone con gli amichetti dell'oratorio? C'era sempre un bambino più scarso, antipatico e suscettibile degli altri, e solitamente era anche il proprietario del pallone; tale sfortunata coincidenza faceva si che, dopo un tempo inversamente proporzionale alla scarsità, all'antipatia ed alla suscettibilità del soggetto, il bimbo in questione mettesse il broncio e minacciasse gli altri bambini di smettere di giocare, tornarsene a casa sua e portare seco pure il pallone. Tiè.

Mi sembra quello che sta succedendo in questi giorni al PdL: stufo di dover dialogare con falchi e colombe, Silvio Berlusconi ha deciso di smettere di giocare e portarsi a casa la palla: l'ufficio di presidenza del PdL, al quale non hanno partecipato Alfano e gli altri ministri del partito, infatti "delibera la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, per convergere verso il rilancio di 'Forza Italia' già pubblicamente annunciato dal Presidente Berlusconi con un appello a tutti gli italiani che amano la libertà e vogliono restare liberi". Tutte le cariche sono state azzerate.

Pare dunque che si veleggi beatamente verso una scissione: da una parte le colombe a formare una novella Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi (che, ricordiamolo, è stato condannato in Cassazione per frode fiscale), dall'altra i falchi a tentare di mantenere in piedi il governo Letta. Berlusconi si porta a casa la palla, affossa il PdL e, probabilmente, da il colpo di grazia finale a quello che restava della Destra in Italia.

Palla sgonfia.

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