28.4.14

Burlesquoni e i giochini coi tedeschi

Si avvicinano le elezioni europee, e Burlesquoni se n'è uscito con un'altra delle sue: "i tedeschi, per loro, i campi di concentramento non sono mai esistiti", ha detto il nostro a Milano, nel corso della conferenza stampa per la presentazione dei candidati del Popolo delle Lib...ehm...di Forza Italia. Apriti cielo e, come sempre, Burlesquoni dopo aver tirato il sasso ha nascosto la manina: il trambusto sulla frase incriminata sarebbe soltanto l'ennesima speculazione della sinistra. Se lo dice lui.

La realtà, credo, è ben diversa: facciamo due più due insieme, vediamo se i conti tornano o se sono io ad essere prevenuto. Si avvicinano le elezioni europee, dicevo. Domanda: di questi tempi chi sono i cattivi, i nemici dell'Italia, i prepotenti che pretendono di comandare a casa di altri? Risposta: ovviamente sono i tedeschi, capeggiati guardacaso dalla "culona inchiavabile" (altra pregevole citazione del nostro).

Ecco dunque che l'infelice uscita circa i teutonici che negherebbero l'esistenza dei campi di concentramento altro non era che un amo prodotto apposta per quei pesci che il Burlesquoni ha intenzione di pescare, in vista della prossima tornata elettorale: quegli elettori incazzati, un po' ingenuotti, che dopo essersi trovati con le pezze al culo e senza un euro in tasca appena sentono la parola "Germania" si fanno venire la bava alla bocca.

Burlesquoni fa i giochini coi tedeschi, insomma, e forse oggi come oggi l'elettorato di centrodestra non si merita di meglio.

Burlesquoni fa i giochini.

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