Domenica scorsa la Juventus è tornata a festeggiare uno scudetto dopo gli anni di Calciopoli, la retrocessione in serie B e l'avvento di Luigi "Giggi" Del Neri sulla panchina; gli
annali dicono che si tratta dello scudetto numero 28, ma la società ed i tifosi bianconeri sono di diverso avviso: durante i composti festeggiamenti per il sospirato titolo, infatti, oltre ad un clamoroso aumento dell'inquinamento da polveri sottili nella zona di Torino si è registrato uno smodato utilizzo dello slogan "
30 scudetti vinti sul campo".
Si direbbe che alla Juve "nuovo corso" ("nuovo corso" rispetto alla indimenticata triade Moggi - Bettega - Giraudo) ancora non abbiano realizzato che lo scudetto 2004-2005 sia stato revocato e quello 2005-2006 sia invece stato assegnato alla pazza Inter amala: ecco dunque spiegato l'oscuro significato del suddetto slogan, che starebbe ad indicare che i gobbi - sul campo da calcio - di scudetti ne hanno pur sempre vinti 30...il che li autorizzerebbe ad apporre sul petto la prestigiosa e sospirata "terza stella" (una stella ogni 10 campionati vinti).
Non c'è che dire: geniale. Il "palmarès creativo" di scuola juventina è già moda: si registrano le prime entusiastiche adesioni di compagini di ogni serie e blasone, anche se per il momento trattasi solamente di voci e non di conferme ufficiali. In mancanza di comunicati stampa mi limiterò a citare alcune delle società che avrebbero deciso di seguire la moda lanciata dalla Juventus, con i suoi "30 scudetti vinti sul campo": il Perugia inserirà una stella sulla propria maglia, al grido di "10 scudetti vinti sugli spalti" (la Curva Nord è il tuo cuore); la Roma aggiungerà 4 stelle, figlie di "40 scudetti vinti nella fantasia"; l'Inter dovrà far spazio a ben 6 stelle, spiegabili con l'ovvio "60 scudetti vinti in estate"; la Stresa Sportiva si bullerà con quelli di Baveno grazie alle sue 5 stelle, frutto di "50 scudetti vinti in riva al lago".
La lista è ancora lunga, ma sarebbe superfluo dilungarsi: anche questa volta, lo stile Juve ha fatto scuola!
Le stelle sono tante, milioni di milioni.