Se la sera, quando lasci l'ufficio e saluti i colleghi augurando loro "buon week-end!", qualcuno dovesse domandarti:
"Sempavor, ma tu lo sai che giorno è oggi?"
...probabilmente dovresti prendere in considerazione l'opportunità di verificare con urgenza se oggi sia, effettivamente, venerdì.
appunto di Sempavor nr.3
13.4.06
12.4.06
Blu sparaflesh
Devi dare a Sempavor un segnale, poco chiaro
di quelli che lui davvero non ama capire;
Costruirà una nuova cultura, lenta e...riflessiva
E il pensiero sarà un'azione
L'azione sarà una sorpresa
La sorpresa sarà un blu sparaflesh
9.4.06
Le cose bellissime
Le sorprese.
Le paure.
Le parole che non voLgiamo ascoltare...quelle che poi alla fine diciamo lo stesso.
I momenti che tornano, quelli che abbiamo perso e quelli che ci siamo dimenticati di prendere. I momenti che finiscono, ma tanto sai che ci sarà ancora tempo...finchè ci sarà tempo.
Le cose bellissime.
Le paure.
Le parole che non voLgiamo ascoltare...quelle che poi alla fine diciamo lo stesso.
I momenti che tornano, quelli che abbiamo perso e quelli che ci siamo dimenticati di prendere. I momenti che finiscono, ma tanto sai che ci sarà ancora tempo...finchè ci sarà tempo.
Le cose bellissime.
6.4.06
Le cose belle, le cose brutte
Sempavor aveva il viziaccio di tener ben nascoste le cose belle che gli capitavano. Ma anche le cose brutte...
Queste ultime le nascondeva per evitare di ritrovarsele sempre davanti agli occhi.
Allora di tanto in tanto faceva in modo di avere intorno gente ignara...e mentiva, mentiva, mentiva, come se un attimo di pausa facesse sparire davvero le cose brutte.
Le cose belle, invece, Sempavor le nascondeva perchè proprio non le capiva.
Se le aveva davanti al naso, voltava la faccia dall'altra parte.
Se per caso, invece, era costretto a farci i conti, finiva per farne troppi e per...fare la figura del babbo.
Babbo Sempavor.
Queste ultime le nascondeva per evitare di ritrovarsele sempre davanti agli occhi.
Allora di tanto in tanto faceva in modo di avere intorno gente ignara...e mentiva, mentiva, mentiva, come se un attimo di pausa facesse sparire davvero le cose brutte.
Le cose belle, invece, Sempavor le nascondeva perchè proprio non le capiva.
Se le aveva davanti al naso, voltava la faccia dall'altra parte.
Se per caso, invece, era costretto a farci i conti, finiva per farne troppi e per...fare la figura del babbo.
Babbo Sempavor.
5.4.06
Appunto di Sempavor nr.2
Quando telefoni ad una donna per dirle: "Ciao, guarda che stasera non possiamo proprio vederci; restiamo d'accordo per sabato, comunque", registra la telefonata.
Perchè quando avrai attaccato il telefono avrete deciso di vedervi quella sera stessa, e tu non saprai spiegarti come è accaduto.
appunto di Sempavor nr.2
Perchè quando avrai attaccato il telefono avrete deciso di vedervi quella sera stessa, e tu non saprai spiegarti come è accaduto.
appunto di Sempavor nr.2
2.4.06
Le persone che se ne vanno
Le persone, ogni tanto, se ne vanno.
Quando Sempavor se ne accorgeva faceva in modo di osservarle per bene, squadrarle senza pietà, come se il ricordo che gli sarebbe rimasto impresso potesse in qualche modo rendergli la sensazione della presenza.
Già un anno, vecchio padre.
E' passato già un anno, ma il sapore del coraggio resta.
Il sapore salato e umido del coraggio.
Quando Sempavor se ne accorgeva faceva in modo di osservarle per bene, squadrarle senza pietà, come se il ricordo che gli sarebbe rimasto impresso potesse in qualche modo rendergli la sensazione della presenza.
Già un anno, vecchio padre.
E' passato già un anno, ma il sapore del coraggio resta.
Il sapore salato e umido del coraggio.
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