Il presidente del consiglio, Matteo Renzi? Inutile.
Il presidente del CONI, Giovanni Malagò? Inutile.
Il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta? Inutile.
Il presidente del Senato, Pietro Grasso? Inutile.
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis? Inutile.
Il patron della Fiorentina, Diego Della Valle? Inutile.
A Roma, prima durante e dopo la finale di Coppa Italia (TIM Cup) tra Fiorentina e Napoli abbiamo capito tutti chi siano i veri padroni del calcio italiano: gli ultras. Fuori dallo Stadio Olimpico si spara, c'è un agguato ai tifosi del Napoli, uno di loro resta gravemente ferito. Dentro lo stadio si scatena il finimondo: scontri, fumogeni, le telecamere inquadrano una serie di bambini spaventati ed un vigile del fuoco che viene portato via a braccio. La finale di Coppa Italia non comincia, non può cominciare perchè...
...perchè tutti i signori elencati sopra, come ho scritto, sono inutili. Sono inutili perchè è stato un ultras del Napoli, figlio di un presunto affiliato ad un clan camorristico, a trattare con le autorità in diretta TV e, alla fine, a dare l'ok per lo svolgimento della partita. E' un ultras che sfoggia una maglietta inneggiante alla libertà per l'assassino dell'ispettore Raciti il vero padrone del calcio italiano. Che se lo imprimano bene in mente i vari Matteo Renzi, Giovanni Malagò, Maurizio Beretta, Pietro Grasso, Diego Della Valle, e pure Aurelio De Laurentiis, chissà che non ne tragga ispirazione per un bel film.
Le immagini vergognose alle quale abbiamo dovuto assistere ieri sera, compreso uno stadio intero che fischiava l'inno nazionale, se le imprima bene in mente anche la TIM, lo sponsor che ha legato il proprio nome ed il proprio marchio a questa Coppa Italia ed al calcio italiano, a questo calcio italiano: un bell'abbraccio mortale, non c'è che dire (...altro che l'abbraccio tra Berlusconi e Renzi!). E lo stesso dicasi per Acqua Lete, main sponsor del Napoli, e per Mazda, main sponsor della Fiorentina. Il signor TIM, il signor Acqua Lete ed il signor Mazda sappiano che i veri padroni del calcio italiano sono gli ultras, enjoy.
Ieri sera, più che alla finale di Coppa Italia, abbiamo assistito alla fine del calcio italiano. E se i signori Matteo Renzi, Giovanni Malagò, Maurizio Beretta, Pietro Grasso, Aurelio De Laurentiis, Diego Della Valle - e andrebbero citati anche tutti gli altri presidenti e/o patron del calcio italiano - vogliono dimostrare di non essere inutili, e smentirmi, credo sia giunto il tempo di prendere seri provvedimenti per togliere definitivamente il giocattolo calcio dalle pericolosissime mani degli ultras violenti. Sarà un appello inutile?...
Questo è il calcio italiano.
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