Oh, passione mia bella et giochosa.
Ci son momenti ch'un uomo deve, ahimè e porcaputtana, guardare seco e favellar de' suoi limiti.
S'io fossi fabbro, fabbrerei per te una bella porta et pulchra assaje in ferro battuto.
Ma non son fabbro, et in casa turbina il vento gelido et funesto di questi poveri giorni (vabbè il freddo mantiene).
S'io fossi cuoco, cocerei per te quanti dei più bei manicharetti io potria preparare.
Ma vacca l'oegia io non son cuoco, e noi si fa la fame (inoltre il frigo è vuoto).
S'io fossi alpino, alpeggierei per te tutte le mattine, et in sul calar del sole.
Ma non son alpino, e s'io salgo lo troppo in alto me vomita l'anima et le pelvi per la vertigine (ma almeno ci provo a salire, cazzo).
S'io fossi sarto, sarterei per te vestiti stupenderrimi, cotali che niuno mai li vide in tutta la storia dell'urbe, del mondo et di quel cazzo che vuoi.
Ma non son sarto, e mi vai in giro che me te pari una stroliga (che, periodo funesto a parte, c'hanno comunque il loro fascino).
S'io fossi prete, predicherei la tua beltà all'hora nona, et prima, et dopo, et cetera, fino ad esaurire tutti gli argomenti di esto mondo et financo dell'altero.
Ma (e per fortuna) non son prete, et lo maximo mio est dirte de tantero in tantero "oh ma che tu sei proprio bellina, ne'" (apprezza quantomeno la sincerità).
S'io fossi non dico diecie uomini, ma almen quattro, tu saria la più bella et felice del reame, me par di poter dire...
...però sono solo uno, e pure stronzo.
Quindi, visto che -quantomeno- pirla non sono, ocio che una bella mattina ti faccio una sorpresa.
Ciao ne'.
12.11.07
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2 commenti:
stupenda.
grande sempa. sei il mio pirla preferito
so che tu mi hai capito.
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