Contrariamente al capitano della Roma, Nesta non ha escluso un possibile ripensamento in futuro, magari tra quattro anni; per ora, comunque, i troppi impegni e una certa fragilità fisica l'hanno portato a prendere questa dolorosa decisione.
Troppe partite? E' da qualche anno che se ne parla, e il fatto che questa faccenda venga tirata fuori come giustificazione all'addio alla nazionale, ma dopo un mondiale vinto, mi lascia un poco perplesso.
Mancano gli stimoli? Non avrei difficoltà a crederci, dopotutto non c'è qualcosa di più importante, da vincere. Dal mondiale in avanti, c'è soltanto un gran rischio di scendere, di perdere colpi (e sta già succedendo). Meglio allora lasciare, mantendendo negli occhi della gente la tua immagine vincente, il tuo essere campione del mondo per sempre.
Peccato solo per la maglia.
A portare in alto quella ci pensino gli altri.
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