Mi piaceva l'idea di giocare a calcetto.
Per onorare al massimo quell'impegno di una sera alla settimana, acquistai anche un bel paio di costose scarpe da calcetto, delle quali andavo fiero.
Ben presto, però, mi resi conto di essere tremendamente scarso: come attaccante non vedevo palla, a centrocampo facevo giusto numero, e in difesa "tremavo" terribilmente. Soltanto in porta me la cavavo, ma bastò poco perchè mi stufassi di essere preso a pallonate...
Fu così che, constatando che mi era impossibile fornire adeguato supporto ai compagni, e per evitare di far maggiori danni perseverando nel mio intento, decisi di arrendermi.
Certo, era solo una partita di calcetto, ma che rabbia. Che delusione. Che smarrimento.
20.11.06
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3 commenti:
cè pur sempre la briscola
sono sfortunato a carte...
da quando mi sono spatashato la caviglia, penso che non ci sia più nessuno sport al quale io possa dedicarmi, in effetti.
meglio ritirarsi.
sisi.
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