E così, tra ripicche, ripicchine e tentativi di prolungare all'infinito i gradi di giudizio, la notizia di oggi è che il PDL - o meglio, quel che resta del PDL - ha deciso di togliere la fiducia a Monti: evidentemente alla fine le primarie del centrodestra non si faranno (pare che Topo Gigio avesse comunque deciso di non candidarsi), e bisogna preparare il campo al ritorno in pompa magna di Silvio vostro sulla scena politica italica.
In tutto questo casino (ogni riferimento a locali di dubbia moralità è puramente casuale) continua lo stillicidio di voci circa il "dinosauro" che il leader del Popolo delle Libertà avrebbe in mente di riciclare, buttando alle ortiche quanto di buono (??????) fatto dal PDL in questi anni: pare infatti che dalle parti di Arcore sia forte la tentazione di riportare in vita la cara vecchia Forza Italia (viene da pensare che, come nei videogiochi, anche in politica gli zombi siano tornati di moda). L'alternativa sarebbe trovare una nuova etichetta per il PDL, un nome nuovo ed orecchiabile accompagnato da un logo moderno e facilmente replicabile (su tazze, merendine, carta igienica, sciarpe, spilline, ninnoli vari) che sappia attirare le simpatie dei consumatori.
Quella del riciclo è poi la speranza di tanti patrioti che temono altre appropriazioni "indebite" da parte del reparto marketing del Cavaliere; dopo essere stati scippati nel 1994 dell'esortazione tanto cara a noi italiani ("Forza Italia", appunto), e aver perso la possibilità di identificarsi anima & core con l'immagine di una progenie storicamente anelante all'autodeterminazione (vedi il "Popolo delle Libertà"), gli italiani tutti preferirebbero una bella operazione di riciclaggio ("Forza Italia" in fondo è già bruciata) ad una nuova operazione commerciale che, nel battezzare il nuovo (ma LoL) soggetto politico, li privasse di un'altra invocazione paradigmatica.
Per dire: e se decidono di chiamarlo "W LA FIGA"?
Abbiamo tutti una figa dentro al cuore.
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