Inaffidabili. I Maya sono come i politici italiani: inaffidabili.
Avevano detto che oggi, 21 dicembre 2012, il mondo sarebbe finito...eppure siamo ancora tutti qui, non è successo niente, nisba, nada, una cippa. Ci eravamo preparati alla fine dei tempi acquistando libri inutili e riviste ridicole, guardando in TV implacabili specialoni dedicati alle più svariate maniere di liberare la Terra dalla nostra mefitica esistenza, ed è stato tutto inutile. Prima ci hanno illusi, poi ci hanno...ehm...fatto lo scherzetto: il mondo non è finito.
Soprattutto, ci eravamo illusi di avere scampato - grazie alla fine del mondo - le prossime terribili piaghe che pendevano sulle nostre teste: i milanisti già festeggiavano per avere evitato, a fine febbraio, quella che sarebbe stata la più che probabile goleada da parte del Barcellona negli ottavi di finale di Champions League tra i rossoneri ed i catalani; la stragrande maggioranza degli italiani invece festeggiava perchè se davvero il mondo era arrivato al capolinea, il rischio di vedere Silvio Berlusconi vincere ancora le elezioni era alfine scongiurato (oddio, fine del mondo o no...insomma, a tutto c'è un limite).
Poi c'erano anche tutti i fan di Blizzard Entertainment, felici perchè la fine del mondo aveva evitato lo sgarbo di vedere Diablo III uscire anche su console (anche se poi lo sgarbo sarebbe tutto verso l'utenza console, ma questa è un'altra storia...); come dimenticare poi il dramma vissuto da tutti gli amanti della bella musica, che speravano di essere finalmente usciti dal tunnel ma - sorpresa! - dovranno sorbirsi ancora il Festival di Sanremo?
Insomma, i Maya hanno fregato un bel po' di gente, proprio come i politici italiani. Quasi quasi fondo un partito e lo chiamo Forza Maya: secondo me ci cascano tutti e vinco le elezioni.
In Italia tanto valeva avere i Maya, al governo.
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