Il titolo può essere considerato ingannevole, dal momento che oggi il Perugia di Battistini è uscito sconfitto 2-0 non dallo stadio Renato Curi (lode a te!) di Perugia, ma dallo stadio San Francesco di Nocera Inferiore, territorio della Nocerina (compagine che nella scorsa stagione militava in Serie B).
Le reti di Evacuo e Mazzeo (un ex) hanno sancito quella che è la seconda sconfitta consecutiva per i grifoni, dopo il clamoroso 1-2 casalingo contro il Pisa della scorsa settimana. Ahimè il sottoscritto non bazzica l'Umbria ma il lontano Piemonte, dunque per tastare l'atmosfera locale dopo questi recenti rovesci del Grifo deve fare affidamento a quegli ammassi di informazioni, sorrisi, indignazioni, beceratezze varie che sono i social networks.
Prima però, a beneficio dei più distratti, un brevissimo riepilogo di quanto successo negli ultimi anni.
STAGIONE 2009-2010: 11° in Lega Pro Prima Divisione. 5 sconfitte consecutive nelle ultime 5 partite, tra le quali lo 0-2 casalingo con il Foligno che salva i falchetti dall'incubo play-out. A fine stagione il Perugia di Covarelli fallisce.
STAGIONE 2010-2011: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo il fallimento dell'anno precedente, vince il campionato di Serie D e torna tra i professionisti.
STAGIONE 2011-2012: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo la promozione dai dilettanti dell'anno precedente, vince il campionato di Lega Pro Seconda Divisione e viene promosso in Lega Pro Prima Divisione.
STAGIONE 2012-2013: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo la promozione dalla Seconda Divisione dell'anno precedente, dopo 6 giornate di campionato è sesto in classifica.
Concluso il breve riepilogo, che ricordo viene presentato a beneficio dei più distratti, e tornando a bomba a quegli ammassi di informazioni, sorrisi, indignazioni, beceratezze varie che sono i social networks, ecco che mi vedo costretto a registrare gli strali di tifosi che al grido di "io l'avevo detto!" chiedono la testa dell'allenatore. Tifosi che evidentemente si son già dimenticati le due promozioni consecutive, e son convinti che al Grifo le promozioni le regalino; tifosi che non ricordano il Perugia di Covarelli, che in quella Prima Divisione che oggi ci vede fieri protagonisti faceva scempio della maglia concludendo una stagione orribile nel disarmo più totale.
Probabilmente io, dal lontano Piemonte, avrò una visione diversa della situazione, ma sono convinto che non sia per niente facile ricostruire ogni anno una squadra, e continuare a vincere; credo inoltre che dopo due promozioni consecutive non sia giusto pretendere immediatamente di vedere una squadra sempre vincente. Chissà, forse a Perugia qualcuno ha dimenticato quello che abbiamo passato negli ultimi anni, e soprattutto quello che è stato ricostruito; forse a Perugia è più facile prendersela con l'allenatore piuttosto che analizzare con razionalità la situazione attuale, e come ci si è arrivati.
Cose che succedono anche altrove, per l'amor del cielo, ma oggi - con un bel po' di sorpresa - mi tocca scrivere "clamoroso al Curi".
Prima però, a beneficio dei più distratti, un brevissimo riepilogo di quanto successo negli ultimi anni.
STAGIONE 2009-2010: 11° in Lega Pro Prima Divisione. 5 sconfitte consecutive nelle ultime 5 partite, tra le quali lo 0-2 casalingo con il Foligno che salva i falchetti dall'incubo play-out. A fine stagione il Perugia di Covarelli fallisce.
STAGIONE 2010-2011: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo il fallimento dell'anno precedente, vince il campionato di Serie D e torna tra i professionisti.
STAGIONE 2011-2012: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo la promozione dai dilettanti dell'anno precedente, vince il campionato di Lega Pro Seconda Divisione e viene promosso in Lega Pro Prima Divisione.
STAGIONE 2012-2013: il Perugia allenato da Pier Francesco Battistini, ricostruito da zero dopo la promozione dalla Seconda Divisione dell'anno precedente, dopo 6 giornate di campionato è sesto in classifica.
Concluso il breve riepilogo, che ricordo viene presentato a beneficio dei più distratti, e tornando a bomba a quegli ammassi di informazioni, sorrisi, indignazioni, beceratezze varie che sono i social networks, ecco che mi vedo costretto a registrare gli strali di tifosi che al grido di "io l'avevo detto!" chiedono la testa dell'allenatore. Tifosi che evidentemente si son già dimenticati le due promozioni consecutive, e son convinti che al Grifo le promozioni le regalino; tifosi che non ricordano il Perugia di Covarelli, che in quella Prima Divisione che oggi ci vede fieri protagonisti faceva scempio della maglia concludendo una stagione orribile nel disarmo più totale.
Probabilmente io, dal lontano Piemonte, avrò una visione diversa della situazione, ma sono convinto che non sia per niente facile ricostruire ogni anno una squadra, e continuare a vincere; credo inoltre che dopo due promozioni consecutive non sia giusto pretendere immediatamente di vedere una squadra sempre vincente. Chissà, forse a Perugia qualcuno ha dimenticato quello che abbiamo passato negli ultimi anni, e soprattutto quello che è stato ricostruito; forse a Perugia è più facile prendersela con l'allenatore piuttosto che analizzare con razionalità la situazione attuale, e come ci si è arrivati.
Cose che succedono anche altrove, per l'amor del cielo, ma oggi - con un bel po' di sorpresa - mi tocca scrivere "clamoroso al Curi".
Ora più che mai, Forza Grifo!!!
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