La "sua" rete, potenza dei sondaggi, gli aveva chiesto di andare a parlare con Matteo Renzi nel corso delle consultazioni in vista della formazione del prossimo governo, e Beppe Grillo ci è andato...ma a modo suo: il comico genovese, che ormai pare afflitto da sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), nel corso dell'incontro (in diretta streaming) ha costretto al silenzio il suo interlocutore, dando vita ad un imbarazzante monologo/teatrino/campagna elettorale/numero da cabaret durante il quale l'auspicato confronto non c'è proprio stato.
Si trattasse solo dell'ennesima prova dell'arroganza e della prepotenza di Grillo, non ci sarebbe alcuna novità; oggi, però, abbiamo assistito a ben altro: il leader del MoVimento 5 Stelle ha sconfessato (in diretta streaming) la linea dettata dal proprio elettorato, che con il sondaggio di cui sopra gli aveva chiesto di partecipare a queste consultazioni. L'impressione è che Grillo avesse troppa paura di quanto Renzi avrebbe potuto dirgli, e che si sia comportato di conseguenza: aggredire verbalmente il proprio interlocutore rifiutando totalmente il dialogo era l'unico modo per evitare un reale - ed inclemente, mi sa - confronto.
In un colpo solo, dunque, Renzi ha smacchiato tre volte Grillo: l'ha smacchiato una volta proprio perchè Grillo ha interpretato questo incontro nella maniera opposta rispetto a quanto gli aveva indicato la "sua" rete; l'ha smacchiato una seconda volta perchè, di fatto, Renzi ha ownato Grillo senza nemmeno dire una parola; e l'ha smacchiato una terza volta perchè, nonostante tutto, la miglior battuta sentita durante il vergognoso teatrino è stata proprio quella di Renzi che, novello esorcista, rivolto a Grillo gli dice "esci da questo blog" (applausi).
Renzi smacchia Grillo, in diretta streaming. E la cosa buffa è che i grillini saranno convinti del contrario...
Sembra dire: "Beppe, per favore, urla di più: non ti sento..."
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