Galeotta fu una notte insonne, ed una newsletter proditoriamente inviata da Bandai Namco all'alba: un mix micidiale che mi ha fatto salire la violenza, e vi spiego perchè.
La newsletter in questione presenta Project CARS, la simulazione di guida sviluppata da Slightly Mad Studios e foraggiata dal basso tramite la piattaforma di crowdfunding WMD, come "l'esperienza di guida definitiva". L'ennesima "esperienza di guida definitiva", se la memoria non m'inganna. Che se ci pensi bene, già il fatto di essere l'ennesima "esperienza di guida definitiva" è indice del fatto che, probabilmente, stai sparando una stronzata bella grossa. Ma non ce l'ho con Bandai Namco e Project CARS, intendiamoci.
Queste sparate da comunicato stampa mi fanno salire la violenza perchè i casi sono due: o hai per le mani lammerda, e allora per promuoverla non puoi fare altro che ricorrere a fastidiose banalità come "l'esperienza di guida definitiva", o "il gioco che ridefinisce un genere", oppure hai la fortuna di dover vendere un signor prodotto (come Project CARS, per intendersi)...ma hai semplicemente esaurito la fantasia o la voglia di inventarti qualcosa di serio. Per un secondo viene quasi da pensare che - noi videogiocatori - ci meritiamo slogan del genere, disabituati come siamo ad esercitare in libertà il nostro spirito critico, nell'esercizio onnivoro di passare da un titolo all'altro senza requie.
Ma è solo un secondo: ho avuto un'intera notte (insonne) per decidere che, se il videogioco definitivo è sempre il prossimo, probabilmente è giusto che salga la violenza.
L'ennesima esperienza di guida definitiva.
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