FIFA World Cup Brasil 2014: come 4 anni fa, l'Italia esce di scena già al girone di qualificazione. Stavolta, nell'ultima partita del girone D, ci sarebbe bastato un pareggio contro l'Uruguay per passare il turno ed accedere agli ottavi di finale, invece come ampiamente prevedibile è arrivata una sconfitta per 1-0. Italia terza in classifica dopo la fortissima Costa Rica, l'Uruguay e davanti alla cenerentola Inghilterra (che era riuscita nell'impresa di perdere contro gli azzurri nella partita d'esordio). Andiamo a casa, ma sfoggiando il solito, inevitabile, stile italiano.
Buffon, che alcuni giorni fa aveva rilasciato la clamorosa dichiarazione secondo la quale essere eliminati dai mondiali al primo colpo sarebbe stato un fallimento, aggiungendo che in quel caso questa squadra non sarebbe stata ricordata come una delle Nazionali più forti di sempre (...eh già, incredibile a dirsi), aveva ragione: essere eliminati al primo colpo è decisamente un fallimento. Nelle prime interviste a caldo, però, il portiere della Nazionale difende i veterani della squadra e se la prende con chi fuori dal campo è personaggio mentre, in campo, non si impegna quanto dovrebbe. Insomma, il capro espiatorio è servito e si chiama Mario Balotelli. L'attaccante bresciano avrà le sue colpe, ma non sarebbe stato meglio lavarli in famiglia eventuali panni sporchi?
Durante la conferenza stampa, Cesare Prandelli annuncia le sue dimissioni da commissario tecnico (anzi, "tennico") della Nazionale; invidioso del CT, anche Giancarlo Abete si dimette da presidente della FIGC. Se Prandelli se la prende con l'arbitro Rodriguez Moreno, reo di
avere espulso Marchisio dopo un'entrata potenzialmente letale del
centrocampista della Juventus sull'uruguagio Arévalo e di non aver
invece preso provvedimenti nei confronti del "cannibale" Suarez (che per la terza volta in carriera morde un avversario, nel caso specifico Chiellini), e contro chi - dopo il rinnovo del contratto - l'ha accusato di rubare i soldi dei contribuenti, Abete sembra essere stato offeso in maniera letale da qualcosa, probabilmente dalla pietosa condizione del football italiano.
E che dire dei tifosi italiani? Anche da questo punto di vista la situazione è desolante: gioca Balotelli? E' un "negro di m...". Gioca Immobile? E' un "terrone di m...". Chiellini? Barzagli? Bonucci? Sono "juventini di m...". Perdiamo contro l'Uruguay ed usciamo clamorosamente dal mondiale già al primo turno? Ecco che improvvisamente ci ricordiamo dei ricchissimi stipendi dei calciatori, che dovrebbero invece "andare a zappare la terra" e vergognarsi perchè nel Paese c'è invece chi è non riesce ad arrivare alla fine del mese. Siamo razzisti, antisportivi, populisti ed ingenui: personalmente avanzerei l'ipotesi che, forse, ci meritiamo di essere eliminati dal mondiale al primo colpo. Sfoggiando il solito, inevitabile, stile italiano che nessuno al mondo ci invidia.
Si, è un fallimento.
Nessun commento:
Posta un commento