Francia - Il presidente Nicolas Sarkozy rilascia una dichiarazione che, finalmente, smuove le calme acque politiche sulle olimpiadi della vergogna di Pechino: "boiccottare le olimpiadi? Tutte le opzioni sono possibili".
I maligni potrebbero sostenere che, in un momento che vede la popolarità del presidente francese ridotta ai minimi termini, una posizione del genere potrebbe aumentare le quotazioni del buon Nicolas; c'è da dire che schierarsi tanto apertamente contro la Cina è mossa rischiosa, e probabilmente il gioco non varrebbe la candela.
E' altrettanto vero, però, che nel momento attuale l'unico Paese che sembra avere gli "attributi politici" per muovere contro il colosso cinese è, appunto, la Francia; d'altra parte, nel momento in cui qualcuno farebbe il primo passo verso il boicottaggio delle olimpiadi della vergogna, verrebbe seguito a ruota (forse) da tutti gli altri.
Certo è che l'eventuale assenza del presidente francese alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di Pechino toglierebbe ai cinesi la possibilità di sfruttare il vero traino che sta alla base di queste scandalose olimpiadi: avere un riconoscimento politico a livello globale.
Non sappiamo ovviamente come andrà a finire, ma la dichiarazione di Sarkozy apre sicuramente nuovi, interessanti scenari.
26.3.08
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2 commenti:
Ciao Sempavor! Ho visto un tuo commento sul mio vecchio blog che ora si è trasferito all'indirizzo www.insidethegame.it! Perchè non vieni a trovarmi lì? Intanto complimenti per il tuo spazio personale, quest'articolo su Sarko è molto interessante e mi trova completamente d'accordo.
...speriamo che anche i politici europei (e non solo) si trovino d'accordo con la posizione di Sarkò. :)
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