Vi è mai successo di finire impantanati in una discussione che preveda il totale stravolgimento della visuale del mondo ogni 30 secondi?
Chessò: prima stabilisci che il cielo è blu, e subito dopo invece diventa rosso, e dopo ancora non sai bene di che colore sia, in realtà...e allora tu cerchi di dire "il cielo è blu", quando il cielo parrebbe effettivamente blu, o "il cielo è rosso" quando poi ti diventa rosso a tradimento, o ancora "non so di che colore sia questo stramaledetto cielo", una volta che si è appurata l'impossibilità di stabilirlo entro gli angusti limiti dell'esistenza umana.
Il problema in questo marasma generalizzato, però, è schierarsi dalla parte giusta al momento giusto. Solitamente io mi schiero dalla parte giusta al momento sbagliato, e quando cerco di rientrare nei ranghi è ormai troppo tardi: il danno a quel punto è già fatto, e non ci sono storie...
Ho pensato anche che in certi momenti sia più intelligente starsene zitti-zitti, aspettando che la gelatinosa realtà torni ad acquistare un poco di sana consistenza, ma so benissimo quanto possa essere facile interpretare male il silenzio.
...quindi: ricominciare a fumare non è stata per nulla una cattiva idea. ma dovrei anche fare della volubilità un punto fermo della mia visione del mondo.
dal punto di vista dialettico non sarebbe una cattiva idea.
Ah. Sono davvero un somaro.
Perchè?
Semplice. Alla fine siamo sempre lì...e realizzo quanto avessi ragione: un pensiero in meno, please.
8.6.06
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