Mattinata di sole, traffico nella norma; davanti ho un'automobile Peugeot 3008 il cui colore - piuttosto discutibile, dico la verità - mi ricorda decisamente quello delle feci. "E' proprio un'auto color merda", mi ritrovo a pensare mentre mi scappa da ridere. E mentre ridendo sprofondo in questi pensieri altamente educativi, ecco che dal finestrino del passeggero della suddetta auto color merda, in un baluginare di riflessi verdi ed argentei scintillii, vola una bella manciata di cartacce. Sbando leggermente, e per la sopresa e per l'inusitata quantità di spazzatura che ho appena visto volar fuori dalla Peugeot color merda. A quel punto li vedo.
A bordo sono in due. L'autista inforca dei tamarrissimi occhialini da sole su una faccia che grida "ignorante!" da tutti i pori; il passeggero, ovvero l'idiota che poco fa ha gettato fuori dal finestrino la spazzatura che aveva in tasca (...o molto più probabilmente nel cervello) come se fosse la cosa più normale di questo mondo, è un ex-crinemunito che ormai ha in testa solo pochi capelli moribondi, e lo intuisco dal misero ciuffo o dal riporto che si solleva a causa della folata entrata dal finestrino abbassato. Per una manciata di chilometri non riesco a togliermi dalla testa il pensiero che nell'auto davanti a me ci siano due incivili disadattati che hanno reso il mondo in cui anche io vivo un posto peggiore, o quantomeno ancora più sporco. Poi svolto e li perdo di vista.
Insomma: mattinata di sole, traffico nella norma e soprattutto gente di merda in auto color merda.
Color merda.
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